Dieta del Digiuno Intermittente lo schema settimanale.
La dieta del digiuno intermittente aiuta a dimagrire velocemente perché accelera il metabolismo. Si basa sull’alternanza di pasti completi e regolari al digiuno durante le ore della giornata. Ecco cosa prevede e quali sono i vantaggi e svantaggi

Questo programma alimentare è scelto soprattutto dagli sportivi che hanno bisogno di perdere peso prima di partecipare a gare importanti.
Scopriamo in cosa consiste, quali alimenti vengono suggeriti e quali vantaggi e svantaggi può comportare per l’organismo.

SCHEMI DELLA DIETA DEL DIGIUNO INTERMITTENTE
La dieta del digiuno intermittente prevede in linea generale una fase di digiuno, la fase fast, e un’altra in cui si può mangiare regolarmente, la fase fed.La prima dura dalle 12 alle 20 e prevede di potere assumere acqua, caffè amaro, tè e bevande senza zuccheri ma nessun cibo. Nelle successive ore, si può mangiare come di consueto.
LE TIPOLOGIE DI DIETA DEL DIGIUNO INTERMITTENTE
I nutrizionisti e preparatori atletici che appoggiano e promuovono questo tipo di dieta sono differenti. Ognuno di loro, pur concordando nell’efficacia del digiuno propone delle varianti alla dieta.Quella più nota è la leangains, conosciuta anche come intermittent fasting o digiuno intermittente leangains. Questo programma alimentare si basa sulla suddivisione della giornata, tra fase fast/fed, sullo schema 16/8. Ciò significa che il digiuno completo deve essere di 16 ore per poi lasciare il posto ad 8 ore in cui poter mangiare fino a 3 pasti.
La dieta Eat Stop Eat, consiste nel digiunare per 24 ore, una o due volte a settimana. Nei casi, in cui è necessario, però prevede di poter assimilare alcuni cibi ipocalorici.
La Warrior Diet, invece, prevede 4 ore di fed in cui si può mangiare tutto e degli spuntini a base di verdure e frutta secca.
La dieta Fast, nota anche come digiuno a giorni alterni, prevede di poter mangiare regolarmente per 5 giorni a settimana e di digiunare completamente, o quasi, negli altri 2 giorni. Nei giorni di digiuno, è concesso fare solo un’abbondante colazione e una cena.
La Whole day fasting, a differenza della Eat Stop Eat, suggerisce uno o due giorni di completo digiuno, mentre negli altri 5 giorni si può mangiare di tutto.

SCHEMA SETTIMANALE
Se alcune tipologie di programmi alimentari sono intuibili perché prevedono fasi di digiuno totale a fasi in cui si può mangiare di tutto, in altri casi sono necessarie delle indicazioni.Prendiamo ad esempio la dieta leangains che, come detto prevede una fase fed di 8 ore, e una fase fast di 16 ore.
A colazione e durante l’intera giornata ci si può concedere the verde, caffè amaro, tisane non zuccherate, acqua.
A pranzo, invece, dopo le 12, si può mangiare pasta al pesto, verdura mista con un cucchiaio d’olio, frutta. (Da qui inizia la fase fed, in cui potete consumare pasti per le successive 8 ore)
Dalle ore 16, potete fare merenda con 15 g di frutta secca, una frutta e 50 g di gallette di riso o mais.
A cena, dopo le 19, il programma prevede merluzzo al forno, pane di segale o integrale, verdure miste condite con un cucchiaio d’olio, un bicchiere di vino. È importante fermare la fase fed, dopo 8 ore dall’inizio del primo pasto, colazione esclusa.
La dieta fast, consiste in 5 giorni in cui si mangia regolarmente e 2 giorni a restrizione calorica. In questi 2 giorni vengo consigliati il consumo di alimenti proteici. A colazione, si può mangiare per esempio, uova strapazzate, prosciutto e tè; per cena, invece, pollo, pesce e verdure grigliate.

VANTAGGI E SVANTAGGI DEL DIGIUNO INTERMITTENTE
La dieta del digiuno intermittente apporta vantaggi non solo per la perdita di peso e l’accelerazione del metabolismo. Questa abbassa notevolmente anche il livello di insulina che causa malattie cardiovascolari e cancro. Questa dieta permette anche di fare aumentare la secrezione dell’ormone della crescita (GH) che permette di assimilare le proteine, bruciare grassi ed abbassare i trigliceridi. L’alternanza alimentazione-digiuno favorisce anche la rigenerazione delle cellule.Tuttavia questo programma alimentare così drastico non è adatto a tutti. In particolar modo è sconsigliato a chi soffre di diabete, ipoglicemia, squilibrio del cortisolo, stanchezza cronica. Da evitare è anche per le donne in gravidanza e allattamento.
È importante comunicare al proprio medico l’inizio del programma alimentare e informarlo in caso di effetti collaterali riscontrati. Tra questi i disturbi del sonno, l’ansia, l’irritabilità e la disidratazione.
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