Innovazione Addio agli interventi chirurgici per i cardiopatici Farmajet news
Interventi Chirurgici Addio per i pazienti cardiopatici Farmajet News
Le persone che nel prossimo futuro saranno trattate senza bisturi dai medici italiani.
Durante
il Congresso della Società Italiana di Cardiologia, giunto alla sua
78esima edizione, si è parlato diffusamente dell'angioplastica e
delle terapie utilizzate per combattere le malattie cardiovascolari.
Un importante passo in avanti in questo campo è da attribuire, in
particolare, alla cardiologia interventistica strutturale, di cui
possono godere - e sempre di più nel prossimo futuro - i pazienti
anziani affetti da stenosi della valvola aortica. Il tema
dell'angioplastica riveste, ancora oggi, un ruolo molto importante in
campo medico, una metodica introdotta esattamente 40 anni fa.
Cos'è la cardiologia interventistica strutturale
L'edizione
2017 del Congresso della Società Italiana di Cardiologia sarà
ricordata soprattutto per quanto riguarda la cardiologia
interventistica strutturale, un'autentica rivoluzione in medicina.
Con
tale termine si indica la riparazione
delle valvole cardiopatiche per via percutanea e
rappresenta un'opportunità importante per tutti gli anziani
cardiopatici. Il trattamento non prevede l'utilizzo di bisturi,
favorendo dunque un miglior approccio all'operazione. Infatti, molti
pazienti hanno ancora oggi timore per il "coltello"
utilizzato dai chirurgi, strumento che scompare nel trattamento alla
stenosi aortica degenerativa.Durante il Congresso, in corso di
svolgimento a Roma, si è anche celebrato il 40esimo anniversario
dell'angioplastica. Francesco Romeo, Past President Sic, ha voluto
ricordare il suo inventore, Andreas Roland Gruntzig, medico e
radiologo tedesco, che per primo introdusse il trattamento nel
lontano 1977, ponendo una pietra fondamentale per curare la patologia
coronarica aterosclerotica.
La
stenosi aortica degenerativa
Molti
pazienti anziani sono affetti dalla stenosi aortica degenerativa, una
#malattia
che
colpisce quasi sempre le persone più avanti con l'età. Poiché il
nostro è uno dei Paesi più longevi del mondo, le stime per il
futuro non sono positive. Per quanto riguarda la stenosi della
valvola aortica, saranno sempre
di più i pazienti in Italia nei prossimi anni.
Da qui l'importanza della cardiologia interventistica strutturale,
che pensionerà man mano gli interventi chirurgici necessari fino a
qualche tempo fa per il trattamento. Con tutte le conseguenze, già
citate prima, favorevoli sulla fiducia della paziente atteso
dall'operazione.
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